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11/09/2025 19:37
La svolta è arrivata a dieci giorni dall’aggressione di San Zenone al Lambro.
I carabinieri hanno individuato e fermato Harouna Sangare, 25 anni, originario del Mali, ritenuto l’autore della violenza sessuale ai danni di una 18enne la sera del 30 agosto, vicino alla stazione ferroviaria.
Per tutto questo arco di tempo quell’uomo è rimasto un fantasma. L’unico indizio: la descrizione della vittima, sotto choc, che parlava di carnagione scura e capelli ricci. Le indagini dei carabinieri di San Donato e del Nucleo investigativo di Milano, coordinate dalle procure di Lodi con Laura Pedio e Marina Parisi, si sono concentrate subito sul centro di accoglienza Papa Francesco, poco distante dallo scalo.
Le telecamere hanno registrato il passaggio di un uomo compatibile con l’identikit, rientrato quella sera proprio nella struttura. I militari hanno avviato tamponi genetici a tappeto sugli ospiti - circa 200 - ma il sospettato non era più lì, era già tornato nel capoluogo lombardo dove prestava servizio.
Mercoledì 10 settembre il passo decisivo: il ragazzo, aiuto cuoco nell’altra sede della stessa onlus in via Saponaro a Milano, è stato rintracciato dai carabinieri. Portato in caserma, ha accettato di sottoporsi a tampone salivare: il suo dna è risultato compatibile con le tracce repertate sugli abiti della vittima. Secondo quanto ricostruito, quella sera Sangare sostituiva un collega assente nella mensa del centro. A incastrarlo, oltre agli accertamenti scientifici, anche il riconoscimento da parte del direttore della struttura.


Il giovane, che ha moglie e figli, è arrivato in Italia nel luglio 2024 sbarcando a Lampedusa. Un anno dopo aveva ottenuto un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, e dal primo luglio 2025 lavorava con un contratto part-time fino a fine anno. A suo carico ci sarebbero già segnalazioni per maltrattamenti.
Ora è accusato di violenza sessuale aggravata e lesioni, mentre per venerdì 12 settembre rimane previsto l’interrogatorio davanti ai giudici del Tribunale di Lodi dove sarà difeso dal legale Marco Moscatiello.