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27/10/2025 18:59
«Riparto da zero». Così ha scelto di ricominciare Davide Lacerenza, l’uomo che fino a qualche mese fa girava video tra champagne, auto di lusso e serate da 40mila euro. Ora, di quella vita, non è rimasto nulla. E questa volta a raccontarlo non è un post social, ma una sua confessione a cuore aperto in una nota trasmissione radiofonica.
Lacerenza non si nasconde: ammette di essere finito in una spirale di eccessi e droga che gli ha fatto perdere completamente la bussola. «Mi guardo e mi faccio schifo», ha detto senza giri di parole. Il personaggio sopra le righe, quello che ostentava lusso e onnipotenza, per primo oggi respinge quel mondo: «Sono stato un pessimo esempio. La dipendenza ti illude di avere il mondo in mano… e invece ti divora».
Sul fronte giudiziario, la resa è arrivata da poco: patteggiamento a 4 anni e 8 mesi, con possibilità di affidamento ai servizi sociali. Accanto a lui la sua socia, Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi: per lei 3 anni convertiti in lavori di pubblica utilità. E non finisce qui: in due dovranno affrontare un conto da circa 900mila euro tra sequestri, beni e champagne provenienti dalla Gintoneria e della Malmaison che finiranno all’asta.
Sui reati legati a sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, il 60enne respinge l’idea di aver guadagnato sulle escort, ma riconosce: «Favorirlo è già un crimine. Me l’ha spiegato il mio avvocato: la Legge Merlin non perdona l’ambiguità».
Ripensando poi al blitz della Guardia di Finanza dello scorso 4 marzo, che portò alla chiusura del locale e ai domiciliari, oggi Lacerenza dice di considerarlo “una svolta che gli ha salvato la vita”. Dal “King delle notti milanesi” a uomo che ammette di aver toccato il fondo, il passo è stato breve: «Sono rimasto senza un euro. Ma meglio così che senza me stesso». Adesso dice di volersi ricostruire, ma con un’altra testa. Da zero. Questa volta senza champagne a coprire le crepe.