18/12/2025 11:38
I due stabilimenti, dove lavoravano e confezionavano i loro "prodotti", si trovavano nelle campagne al confine tra le province di Milano e Pavia. All'interno le Fiamme Gialle hanno trovato oltre 30 tonnellate di tabacco grezzo e lavorato e circa 3 tonnellate di sigarette, in gran parte già confezionate in pacchetti con marchi contraffatti, per un valore stimato di oltre 8 milioni di euro.

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno sgominato una banda dedita al contrabbando di sigarette: nel corso del blitz sono state arrestate 17 persone di nazionalità ucraina e moldava. Le due piccole fabbriche venivano alimentate con gruppi elettrogeni, così da non rendere rilevabili la presenza di macchinari che funzionavano a pieno ritmo, e in una parte dei capannoni erano stati addirittura ricavati i dormitori per i lavoratori.

Negli stabilimenti erano in funzione delle vere e proprie linee produttive, con processi automatizzati ad alta velocità per l’assemblaggio delle sigarette e il confezionamento finale dei pacchetti, partendo dal tabacco trinciato e dal packaging, che riportava il marchio contraffatto di diversi brand internazionali.

Pochi giorni fa la Guardia di Finanza di Pavia aveva sequestrato 7 tonnellate di tabacco di contrabbando rinvenute in un tir parcheggiato in un'area industriale tra Certosa e Borgarello. Successivamente era scattato un altro blitz contro il contrabbando di sigarette a Sannazzaro de' Burgondi, in Lomellina: in quell'occasione era stata scoperta una fabbrica clandestina in un capannone dell’area industriale del paese. Non è escluso che le tre operazioni delle Fiamme Gialle siano collegate.