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19/04/2024 17:57
Quanto è forte l'impatto della stampa nazionale?
Chi abita alle porte di Milano sa quanto è stata dura la realizzazione del nuovo ponte sul Ticino. Ci sono voluti dieci anni e oltre 50 milioni di euro eppure è ancora inutilizzabile.
Le persone che abitano in zona non sono sorprese del fatto che a quasi due mesi dall'inaugurazione il ponte non sia ancora stato utilizzato perché mancano le strade di accesso.
500 metri percorribili che non possono essere sfruttati. Le rampe di accesso, 600 metri di tracciato di raccordo alla viabilità attualmente esistente sul lato milanese e altri 800 sul lato di Vigevano, non erano previste nell'appalto.
La notizia, che non stupisce vigevanesi e abbiatensi perché abituati alle peripezie vissute dal ponte, sta facendo discutere tutta Italia.
Ne stanno parlando tutti perché le testate nazionali sono venute a conoscenza del fatto e negli ultimi giorni hanno intasato la rete di articoli e servizi.
Alcuni giornali suggeriscono maliziosamente di non guardare al meridione, riferendosi al ponte sullo Stretto di Messina, ma di concentrarsi sul nord, riferendosi invece allo sfortunato ponte della statale 494.
Digitando su Google, oltre agli innumerevoli articoli degli ultimi giorni, si vede come agli estremi dell'infrastruttura sia rimasto solo terreno sterrato.
La Provincia, comunque, lo scorso luglio, aveva messo a bilancio quasi otto milioni di euro, fondi che servono per realizzare le rampe di accesso. L'appalto doveva essere pronto per fine gennaio, poi la scadenza è stata posticipata a fine aprile per poter avviare i lavori dopo l'estate, proprio in concomitanza con la costruzione del primo tratto della superstrada per Malpensa.
Bisogna però tenere in considerazioni l'aumento dei costi per inflazione e rincari delle materie prime.
Il ponte comunque è pronto all'uso, se solo si riuscisse ad accedervi.