18/12/2025 20:07
Mentre l’istituto Enrico De Nicola di Sesto San Giovanni è ancora scioccato per quello che è successo, il dubbio che ad essere stato accoltellato sia stato un bersaglio sbagliato è sempre più insistente. È quanto sosterrebbero gli studenti presenti lì intorno alle 12.40 di mercoledì, quando un loro compagno, 18enne, nato in Egitto ma residente a Bresso, è stato ferito tra addome e torace da tre ragazzi che lo attendevano sulla cancellata.
Il difficile compito di trovare risposte a questo interrogativo spetta ora ai carabinieri di Sesto San Giovanni, guidati dal tenente colonnello Giuseppe Sacco e coordinati dalla Procura di Monza, pronti a sentire la testimonianza del ragazzo non appena si sarà ripreso. Al momento, resta ricoverato al Niguarda di Milano in condizioni stabili.
In attesa di dare un nome e un cognome agli aggressori, probabilmente nordafricani, i militari hanno accertato da un docente di religione che ha assistito alla scena che i tre non fanno parte dell’istituto tecnico, ma sono degli esterni. L’ipotesi più accreditata data l’inizio del tutto a lunedì, quando il 18enne, o la persona con cui gli aggressori lo hanno scambiato, avrebbe avuto una lite con uno dei tre assalitori all’interno di un autobus, avendo la meglio. Da lì, l’organizzazione di una spedizione punitiva architettata da quel ragazzo, che si sarebbe presentato al De Nicola con due amici al termine delle lezioni. Perciò, la pista della premeditazione e non della casualità è quella più battuta.