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08/10/2024 17:44
Una notte e una giornata caratterizzate da forti piogge quelle appena trascorse: a Milano alle 8 di mattina di martedì 8 ottobre, l’intensità della pioggia non era così elevata e i livelli dei fiumi Seveso e Lambro, che attraversano il capoluogo lombardo, hanno iniziato ad aumentare ma lentamente e, soprattutto, senza suscitare una grande preoccupazione.

Le cose sono cambiate intorno a mezzogiorno, quando nel quartiere Ponte Lambro, a causa delle forti piogge, ci sono stati svariati allagamenti. Non solo: alle 14.20 di martedì pomeriggio la vasca di laminazione del fiume Seveso, che previene l'esondazione del rivolo, è stata attivata. A comunicarlo è l'assessore comunale a sicurezza e protezione civile, Marco Granelli, sulle sue pagine social.

La città di Milano, questa volta, si è preparata per evitare conseguenze disastrose, per esempio rimuovendo grossi tronchi che avrebbero potuto ostacolare il regolare defluire dell'acqua, posizionando i sacchi di sabbia per proteggere gli ingressi delle case, e avvisando la popolazione con molto tempo d'anticipo. A lavoro anche i tecnici di MM con le pompe per l'evacuazione dell’acqua da cortili, scantinati e tombini. Nel quartiere Ponte Lambro già da lunedì sera c’è un presidio fisso di protezione civile, croce rossa, gli spurgatori di MM e la polizia locale.

Simone

Prosegue invece fino a mezzanotte l'allerta arancione per rischio idrogeologico e idrico emanata dal centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia. Lo ha reso noto una nota del Comune di Milano che ha sottolineato che i rovesci temporaleschi continueranno a cadere in maniera copiosa sulla città.

Proprio per questo il Comune invita i cittadini e le cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei fiumi e dei sottopassi. Si ricorda di non sostare sotto e nelle vicinanze degli alberi e nei pressi di impalcature dei cantieri. Ed è importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie. Il Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile è attivo per il monitoraggio e per coordinare gli eventuali interventi in città.