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21/06/2024 12:21
Da settembre i bambini iscritti alle mense nelle scuole di Vigevano non potranno più portarsi il cibo da casa. È quanto prevede il nuovo regolamento sui servizi scolastici, in vigore dal prossimo anno. Una novità comunicata in una circolare alle scuole e che sta già facendo discutere.
Come recita appunto la circolare, “l’iscrizione al servizio di ristorazione comporterà l’obbligatoria fruizione quotidiana dei pasti”. Mentre “il consumo del cibo domestico sarà possibile soltanto per i non iscritti al servizio”. Tradotto, niente più panino da casa per i bambini che usufruiscono della mensa scolastica e decidono di rinunciarvi, qualora non piaccia il menù proposto in un determinato giorno della settimana.
Come precisato nella circolare, non saranno possibili più iscrizioni e rinunce alla mensa durante l’anno scolastico. Chiunque rinunci in corsa al servizio non potranno più accedervi fino all’inizio dell’anno scolastico successivo.
Sul tema è intervenuto anche il nuovo consigliere comunale del Partito democratico, Marco Vassori, di professione educatore. “Sfido qualsiasi nutrizionista a dire che un bambino deve mangiare per forza un piatto”, ha sottolineato l’esponente di minoranza che attacca poi sui costi che comporterà la scelta del Comune di Vigevano sul nuovo regolamento della mensa scolastica.
Vassori rimarca infatti lo sperpero economico che ci sarà per le famiglie che usufruiranno il servizio, qualora i propri figli non vorranno mangiare il cibo proposto in mensa. La soluzione migliore, secondo il consigliere di opposizione, sarebbe consentire a un bambino di saltare una mensa e portarsi il panino da casa, oppure, in alternativa, chiedere a loro una settimana prima cosa vogliano mangiare.
“Il problema per le famiglie”, conclude Vassori, “si riproporrà tra qualche mese quando i bambini salteranno completamente il pranzo”.