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08/07/2025 16:57
Fermato all’aeroporto di Malpensa mentre sbarcava con la moglie per una vacanza in Italia, ora si ritrova detenuto nel carcere di Busto Arsizio, accusato di spionaggio informatico per conto della Cina. Ma secondo la difesa, Zewei Xu, 33 anni, sarebbe vittima di un clamoroso scambio di persona.
Manager IT in una società di Shanghai, Xu è stato arrestato il 3 luglio su mandato d’arresto degli Stati Uniti, che lo ritengono coinvolto in un attacco hacker del 2020 ai danni di istituti di ricerca americani su vaccini e terapie anti-Covid. Un’inchiesta dell’FBI, che lo accusa di frode telematica, furto d’identità, accesso abusivo a sistemi protetti e associazione a delinquere.
Ma nell’udienza di convalida, che si è tenuta martedì 8 luglio, davanti alla corte d’appello di Milano, l’uomo ha respinto ogni coinvolgimento e ha spiegato che il suo account potrebbe essere stato violato. La sua identità – ha fatto notare il legale Enrico Giarda – è molto comune in Cina, e un telefono a lui intestato era stato smarrito anni fa. A sostegno di questa tesi anche la moglie, che ha parlato di una vacanza, quella che dovevano fare in Italia una volta sbarcati a Malpensa, che si è invece trasformata in un incubo.
Durante l’udienza, il 33enne non ha dato il consenso all’estradizione, e ora la parola passa al Ministero della Giustizia: entro dieci giorni dovrà decidere se confermare l’arresto ai fini estradizionali. Gli Stati Uniti, invece, hanno 40 giorni per inviare la documentazione completa. L’udienza decisiva dovrebbe tenersi dopo la pausa estiva.
Nel frattempo, la difesa sta preparando una richiesta di arresti domiciliari: la moglie è già alla ricerca di un alloggio. Intanto, il consolato cinese ha ottenuto un colloquio in carcere con il 33enne.