05/12/2025 17:56
A Milano ogni weekend arrivano migliaia di ragazzi da tutta la regione. La città si riempie, soprattutto il sabato e la domenica, proprio quando il presidio delle forze dell’ordine fa più fatica a reggere la pressione. Ed è qui che – ancora una volta – esplode il tema sicurezza.
Il Partito Democratico rivendica che il Comune abbia investito molto: più prevenzione, più agenti, più risorse. Ma sostiene che non basti, perché lo squilibrio con il supporto nazionale sarebbe ancora troppo forte.

Al centro del dibattito c’è la proposta di vietare ai minori l’acquisto di armi da taglio. Un divieto che oggi non esiste: online o nei negozi, un ragazzo può comprare coltelli e perfino macete senza particolari ostacoli. Una situazione che, dopo i recenti episodi di violenza giovanile, preoccupa anche la Commissione Bicamerale, che nei giorni scorsi ha certificato l’aumento dei rischi nei weekend milanesi.

Intanto in Parlamento si discute anche della proposta di abbassare l’età dell’imputabilità a 13 anni, una strada che l’opposizione giudica sbagliata e dettata dall’emergenza del momento.

La linea del PD resta la prevenzione: non più punizione, ma regole chiare per evitare che i ragazzi entrino in contatto con armi pericolose. E da Milano, dicono, serve l’impegno del Governo per trasformare una richiesta “di puro buonsenso” in una legge nazionale.