17/06/2025 16:51
Slitta ancora il processo d’appello per Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo in primo grado per aver abbandonato la figlia Diana di 18 mesi per sei giorni, morta da sola in casa nel luglio 2022. Il nuovo perito, lo psichiatra Giacomo Filippini, ha chiesto due mesi di proroga alla Corte d’Assise d’Appello di Milano: la perizia, prevista per il 26 giugno, dovrebbe essere consegnata solo a fine agosto.
Le ragioni? Visite ancora da completare, come la terza in carcere a Vigevano, rinviata per legittimi impedimenti, e ulteriori accessi al Policlinico per esaminare la documentazione sanitaria originale. Il collegio, che comprende anche la neuropsicologa Nadia Bolognini e il neuropsichiatra infantile Stefano Benzoni, dovrà accertare se Pifferi presenti alterazioni significative della sfera cognitiva, come sostiene la sua legale Alessia Pontenani.
Intanto, sul fronte parallelo dell’inchiesta bis — che vede indagati per favoreggiamento, falso e altre accuse la stessa Pontenani, il suo consulente psichiatrico e quattro psicologhe di San Vittore — arriva la decisione del presidente del Tribunale Fabio Roia: il giudice Roberto Crepaldi potrà continuare a occuparsene.
Respinta quindi la richiesta della Procura di farlo astenere per presunta mancanza di terzietà, legata a un comunicato dell’ANM del febbraio 2024. “Nessuna lesione dell’imparzialità”, ha scritto Roia: l’udienza preliminare resta fissata per il primo luglio.