25/07/2024 16:04
Dalla Consulta ambiente di Vigevano, arriva l’appello delle associazioni per salvare gli alberi in via Rocca Vecchia, dove si trova il Mercato coperto. Alberi che saranno abbattuti per la riqualificazione completa dell’area, i cui lavori partiranno nella seconda metà di ottobre, come annunciato dall’amministrazione comunale ducale.
I tigli che fiancheggiano il tratto di via Rocca Vecchia saranno tagliati, in quanto le loro radici si appoggiano alle travi di copertura del Naviglio sforzesco, che dovranno essere rifatte.
A lanciare l’appello è stato il presidente della Consulta ambiente, Massimo Gallina, che si chiede “quante generazioni dovranno passare per ricostruire un ambiente simile con le misere piantine che si spera andranno a sostituire quelle esistenti”.
Gallina sottolinea che “uno dei progetti bocciati prevedeva l’eliminazione delle aree di sosta adiacenti al Mercato Coperto per dare spazio agli alberi esistenti di svilupparsi al meglio”. Questo, secondo il presidente della Consulta ambiente, avrebbe comportato la perdita di una decina di stalli in una zona in cui ci sono moltissime altre possibilità di parcheggio. Ma alla fine, sottolinea il presidente della Consulta ambiente di Vigevano, “si è rinunciato a una vera rigenerazione dell’area, che con uno spazio maggiore spazio poteva essere utilizzata per creare luoghi di aggregazione fruibili ai cittadini e rendere più vitale un’area del centro ad oggi trascurata”.
Gallina conclude, sottolineando che l’amministrazione comunale dovrebbe interpellare la Consulta, condividere le scelte e chiedere consulenze non solo a chi ha già un contratto che gli è stato dato, con il chiaro intento di disfarsi delle piante e risparmiare sulla manutenzione”.
Intanto, sul caso dei tigli da abbattere, i gruppi consiliari del Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Polo Laico hanno richiesto, in una nota congiunta, la convocazione urgente della commissione consiliare competente. L’opposizione vuole vederci chiaro e discutere insieme del progetto, a partire dalla relazione tecnica presentata dal Comune.
I gruppi di minoranza hanno inoltre intenzione di interpellare un agronomo esterno scelto da loro per presentare un secondo parere, “allo scopo di trovare la soluzione migliore per la città”.