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18/11/2025 16:06
A Palazzo Marino si avvicina il momento del rimpasto, ma il sindaco Beppe Sala sceglie la linea della prudenza. Nonostante le pressioni politiche, soprattutto da parte del Partito Democratico che chiedeva due nuovi ingressi in giunta, Sala frena e conferma un’operazione minima: un solo nuovo assessore per sostituire la casella lasciata vuota dopo le dimissioni all’Urbanistica.
Il sindaco vuole evitare scossoni, sottolineando che chi ha lavorato bene deve poter proseguire il proprio mandato. Ma una nomina, da sola, non basta a sciogliere i nodi: il vero terreno di confronto riguarda le deleghe. La vicesindaca Scavuzzo dovrebbe mantenere l’Urbanistica, mentre alcune deleghe specifiche potrebbero essere riallocate al nuovo ingresso. In discussione anche la delega alla Sicurezza, oggi nelle mani di Sala: potrebbe essere trasferita, ma solo se si troverà un profilo condiviso.
Sul fronte politico, Azione spinge per entrare nella squadra e il nome più forte è quello di Francesco Ascioti. Un’ipotesi che renderebbe la giunta ancora più plurale, con l’obiettivo di tenere insieme le diverse anime della maggioranza.
L’orientamento resta comunque quello di un rimpasto soft: un solo assessore in più, qualche delega ridisegnata e, se necessario, l’uso di figure delegate per dare spazio a nuove competenze senza aprire un nuovo fronte politico.
Il vertice decisivo è atteso nei prossimi giorni.