Cerca nel sito

Eventi a Vigevano:

Dal 09-03-2025 al 19-10-2025
AMORI E PASSIONI - Attualità del melodramma
Dal 14-09-2025 al 14-09-2025
"Vigevano in Swing"

Vedi tutti

Grazie a

Videonews


10/09/2025 18:13
Dopo quella disastrosa del 2024, la vendemmia 2025, mentre procede, si conferma davvero eccezionale. Lo attesta uno studio di Ismea in collaborazione con l’Unione Italiana Vini e Assoenologi che sottolinea come l’Italia, con quasi 48 milioni di ettolitri, potrebbe confermarsi prima nella classifica mondiale seguita dalla Francia, con 37,4 milioni di ettolitri e dalla Spagna, con 36,8. Sempre secondo le stime. Le prime analisi agronomiche confermano un’annata da ricordare, con “rossi di struttura e carattere al Sud, profili netti ed equilibrati al centro e vini freschi e longevi al Nord”.
Tutto come previsto, dal punto di vista della quantità e della qualità, dunque. E così anche in Oltrepò dove tuttavia permane l’incognita della croatina (da cui si ricava la nota Doc Bonarda). Un'uva che, a differenza di altre, potrebbe presentare un calo di produzione rispetto alla media storica dovuta agli strascichi dell’epidemia di peronospora del 2024.
Ma, al di là di questo pur non trascurabile fatto, sulle colline pavesi la natura sta dando grandi soddisfazioni.
Le piccole cantine che vinificano e commercializzano il vino dunque sorridono e brindano a un’ottima vendemmia, ma lo stesso non si può dire per gli agricoltori puri, ovvero chi coltiva la vigna e vende l’uva. I prezzi sono ai minimi storici, influenzati, inevitabilmente, dalla crisi della cantina sociale Terre d’Oltrepò, sull’orlo del fallimento dopo anni di difficoltà e amministrazioni incapaci di mettere in campo strategie solide di rilancio.
Secondo i dati a nostra disposizione, relativi ai principali acquirenti, il prezzo del Pinot, la varietà più pregiata (alla base del Metodo classico Docg), variano da 45 a poco più di 60 euro al quintale. Prezzi bassissimi, nonostante l’ottima qualità, per Riesling e Barbera, attorno ai 40 euro al quintale, sufficienti, forse, a coprire le spese. Ampiamente al di sotto, se si comprende l’annata precedente, per la quale i soci conferitori di Terre hanno ricevuto solo il 20% dei pagamenti.