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17/11/2025 17:07
Scatta di nuovo l’allerta legionella a Milano. Questa volta nel quartiere di San Siro, zona via Rembrandt, una persona è morta e altre otto sono ricoverate. In tutto undici i casi segnalati ad ATS, che parla di un sospetto focolaio e ha già avviato controlli su abitazioni e luoghi sensibili del quartiere.
La legionella è un batterio che prolifera negli impianti idrici e si trasmette solo attraverso l’inalazione di microgocce d’acqua contaminata. Nessun rischio di contagio diretto tra persone, né bevendo l’acqua. Ma il rischio aumenta in presenza di impianti vecchi o mal funzionanti.
Ed è proprio su questo fronte che torna un precedente inquietante: quest’estate, nelle case popolari MM di via Rizzoli, un focolaio simile aveva causato un altro decesso e almeno nove contagi. In quel caso, la causa era stata attribuita a una caldaia centrale di 42 anni, incapace di garantire temperature di sicurezza in grado di uccidere il batterio.
E non era nemmeno la prima volta: gli stessi stabili erano già stato colpito da un focolaio di legionella nel 2017.
Oggi la storia si ripete a San Siro, in un altro pezzo di città, dove sono numerosi i condomini di case polari. Intanto le indagini di ats per capire l’origine del contagio, ma una domanda resta sul tavolo: quanto pesano ritardi, manutenzioni carenti e impianti obsoleti sulla salute dei residenti?