Cerca nel sito

Eventi a Vigevano:

Dal 25-10-2025 al 02-11-2025
OLTRE IL LIMITE
Dal 25-10-2025 al 09-11-2025
BIPERSONALE DI PITTURA DI NINO LANDOLINA E GIORDANO PAGLIAI
Dal 31-10-2025 al 31-10-2025
Passeggiata da paura in #unaviadellamadonna
Dal 31-10-2025 al 16-11-2025
FESTIVAL DELLE TRASFORMAZIONI
Dal 31-10-2025 al 31-10-2025
Concerto delle Streghe

Vedi tutti

Grazie a

Videonews


29/10/2025 18:15
Un riunione a Roma del pool difensivo di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Vi hanno partecipato gli avvocati del 37enne garlaschese Angela Taccia e Liborio Cataliotti e i periti che lo stanno assistendo da quando ha marzo è stato indagato per l'omicidio per il quale sta scontando una pena definitiva l'ex fidanzato Alberto Stasi.. L'incontro si è tenuto nella mattinata di mercoledì e aveva l'obiettivo è quello di mettere mano alla strategia difensiva, dopo gli esami antropometrici effettuati alla clinica Mangiagalli di Milano. Nel pomeriggio di mercoledì sono stati analizzati degli esami che riguardano anche l'incidente probatorio. Nel frattempo continuano anche le indagini della procura di Brescia sull'ex procuratore Mario Venditti, accusato di corruzione in atti giudiziari. Questo secondo procedimento prende le mosse proprio dall'indagine sul delitto di Garlasco. A maggio in una perquisizione a casa di Sempio è stato ritrovato un appunto con la scritta Venditti Gip archivia per 20 30 euro. Secondo l'ipotesi accusatoria l'ex procuratore avrebbe archiviato. Nell'ambito di questa indagine si parla anche dell'ipotesi che la difesa di Sempio possa avere ricevuto, nel 2017 quando venne indagato e archiviato per l'omicidio. la consulenza Linarello (che attribuisce al 37 enne garlaschese il dna sulle unghie di Chiara) prima che fosse pubblica. In merito Garofano, che effettuò delle analisi proprio su Sempio, ha spiegato di averla ricevuta dagli avvocati di allora (Lovati, Soldani e Grassi) e che non si era interrogato sulla provenienza. Intanto l'avvocato di Mario Venditti ha depositato un nuovo ricorso per chiedere il dissequestro di computer e dei telefoni dell'ex procuratore, che sono stati messi sotto sequestro per la seconda volta dalla procura di Brescia, dopo che il tribunale del riesame aveva annullato il primo provvedimento.