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03/05/2024 16:05
Continuano le lotte dei comitati contro i tagli delle corse atm, alla battaglia del comitato “La 73 non si tocca”, nato in seguito al taglio della tratta dopo l’arrivo della linea Blu della metropolitana, si aggiungono le battaglie di altri quartieri, contro il depotenziamento dei mezzi di superficie. I gruppi di cittadini si riuniranno infatti sabato 4 maggio, in Kolbe dove parteciperanno i vari comitati, con le loro proposte e petizioni. Da un lato i tagli ai mezzi, linee e tratte di percorso, dall’altro la diminuzione della frequenza delle corse: tutti problemi che allungano le attese alle fermate per i molti milanesi che tutti i giorni usano i mezzi pubblici.
Tra le petizioni, una delle più partecipate, quella del comitato Basmetto di Gratosoglio, che ha pubblicato nell’area partecipazione del portale del comune di Milano una petizione per cancellare la riduzione delle corse di ben 31 linee di superficie attuata da ATM con la cosiddetta “rimodulazione del servizio” di novembre 2023. Le linee interessate sono quelle di stretto interesse per il quartiere Basmetto ovvero la 79, il 3,e il 15, ma poi coinvolge anche altre 28 linee cittadine.
Dal comitato Lambrate-Rubattino l’attenzione è posta sui tagli che riguardano le linee 54 e 75 la prima accorciata da piazza Duomo a piazzale Dateo, la seconda soppressa e sostituita dalla 54 barrata nella tratta da Lambrate FS fino a Cascina Gobba. La denuncia è che La nuova linea 54 accorciata e "rimodulata" non risponde più alle esigenze di spostamento delle popolose periferie di Lambrate-Rubattino, Feltre, Cimiano, Crescenzago, dove i cittadini lamentano lunghissime attese alle fermate. A Crescenzago, oltre 600 residenti hanno sottoscritto una petizione per chiedere conto dei ritardi della 54 barrata, che arrivano anche a 30 minuti. Così come a citta studi, dove lo spostamento del capolinea della 54 da piazza Duomo a piazzale Dateo costringe anziani e altre categorie fragili ad un cambio particolarmente complicato con la linea 61 o con la M4.
A marzo, inoltre anche alcuni comitati del Municipio 2 tra cui Greco-Gioia-Cagliero si sono fatti avanti con una petizione, per riattivare le linee 42-43-81-87!. Anche in questo caso, denunciano i comitati, si parla di attese che si attestano tra i 30 e i 40 minuti "danneggiando soprattutto i soggetti più deboli, anziani e donne con bambini".