Videonews


30/06/2025 18:33
È successo all’alba del 30 giugno, poco dopo le 6.30. Sulla sommità della Torre Hadid, uno dei grattacieli simbolo di CityLife, si è inclinata l’enorme insegna Generali, collassata su un lato e finita sul tetto dell’edificio. Il boato è stato avvertito anche nei palazzi di fronte. Nessun ferito, ma l’area è stata subito evacuata.
La scritta si trovava a oltre 190 metri d’altezza, ancorata alla struttura in cemento armato del “nucleo tecnico” della torre. A sostenerla, un tamburo centrale e una complessa intelaiatura reticolare in acciaio. Installata nel 2019, l’insegna era sorretta anche da passerelle di manutenzione e pannelli metallici. Secondo le prime ipotesi, a cedere sarebbero stati alcuni tubi o tiranti metallici, forse sollecitati dalle alte temperature di questi giorni, che a Milano hanno superato i 33 gradi. Al momento del cedimento non c’erano condizioni di vento forte.
In via precauzionale sono stati chiusi il centro commerciale, l’intero edificio Generali – dove lavorano duemila persone – e la torre adiacente, sede di PwC. Off limits anche la fermata Tre Torri della metropolitana lilla.

Una volta acquisiti gli atti dei vigili del fuoco e valutate le cause del cedimento, la Procura di Milano potrebbe decidere di aprire un fascicolo per crollo colposo. Il pm di turno, Francesca Celle, con tecnici specializzati, sta valutando la stabilità della struttura e le misure di sicurezza adottate.