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23/05/2024 17:14
Sangue in cantina, in garage, nell’auto di Impagnatiello e infine in casa: nell’appartamento di Senago dove Giulia Tramontano viveva, e dove, poi, è morta per mano dell’ex fidanzato reo confesso. Il salotto verosimilmente è il luogo dove è avvenuto l’omicidio: nuova udienza a carico di Alessandro Impagnatiello l'ex barman accusato di omicidio volontario nei confronti della ex compagna al settimo mese di gravidanza. Sul banco dei testimoni è la volta della scientifica e del ris di Parma che hanno effettuato i rilievi nel luogo del delitto.

Emerge come il pavimento della sala dell’abitazione di Senago si fosse illuminato per parecchi minuti durante gli accertamenti con il luminol: questo perchè vi era una copiosa presenza di sangue, nonostante i tentativi di Impagnatiello di pulire tutto a fondo. È proprio per quella grande quantità di sangue che gli inquirenti pensano che l’omicidio si sia consumato proprio tra le mura del loro salotto.

Il sangue poi lo si ritrova un po' in tutto l’appartamento, passando poi per le scale, la cantina per finire nell’auto di Impagnatiello.
Il tentativo dell’imputato di pulire tutto con candeggina e ammoniaca è stato del tutto vano.



Se il pavimento della sala si è illuminato alla vista del sangue "quasi a giorno", gli accertamenti sul divano e sul tappeto hanno dato esito negativo. E questo perchè il primo, al momento del brutale assassinio, era stato "probabilmente coperto con un telo mai ritrovato" e il secondo "tolto dal pavimento".