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30/06/2025 16:54
Si è svolta lunedì 30 giugno, presso la Corte d’Assise di Milano, un’udienza legata all’omicidio di Eros Di Ronza, il 37enne ucciso a colpi di forbice il 17 ottobre scorso dopo un tentativo di furto all’interno di un bar in viale Da Cermenate. Gli imputati sono Shu Zou, 31 anni, e Liu Chongbing, 50 anni, rispettivamente parenti della titolare dell’esercizio commerciale. Il processo vero e proprio comincerà il 22 ottobre, con l’audizione dei primi testimoni dell’accusa.

Durante l'udienza odierna, i giudici togati Bertoja e Fioretta hanno ammesso la costituzione di parte civile dei familiari della vittima, tra cui la moglie fratello e i tre figli.

Le difese degli imputati, affidate agli avvocati Simone Ciro Giordano e Eugenio Rogliani, avevano presentato diverse eccezioni, tra cui quella contro l’aggravante contestata dalla Procura – l’aver agito con crudeltà e sevizie – ritenuta dai legali troppo generica e non sufficientemente motivata. È stata inoltre contestata la legittimità della costituzione delle parti civili. Ma tutte le eccezioni sono state respinte dalla Corte.

Secondo la ricostruzione effettuata dalla pm Maura Ripamonti, Di Ronza avrebbe tentato di rubare alcuni gratta e vinci insieme a un complice, che riuscì a fuggire. I due imputati lo avrebbero inseguito e colpito con una forbice lunga 22 centimetri, infliggendo 44 fendenti mentre cercava di allontanarsi. Le ferite risultate mortali hanno interessato la vena giugulare esterna sinistra, il cuore, i polmoni e il fegato.

L’accusa è di omicidio volontario con aggravante di crudeltà, e il procedimento si svolgerà con rito immediato, concesso dal gip su richiesta della Procura in virtù della solidità del quadro probatorio.