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08/07/2025 18:35
Milano è una città sempre più vulnerabile al maltempo, con ben il 95 % dei terreni è impermeabile. Un dato che, all’apparenza tecnico, nasconde una conseguenza concreta e pericolosa: ogni pioggia si trasforma quasi automaticamente in superficie scorrevole, poiché l’acqua non riesce a filtrare nel terreno. in Lombardia in questi giorni si sono registrati più di 40 mila fulmini, raffiche a 90 km/h e oltre 150 mm di pioggia.

Questa criticità si somma a un sistema idrografico complesso, fatto di fiumi, torrenti e canalizzazioni artificiali nate in epoca romana e perfezionate nel tempo.
Le strategie sono due: mitigazione e adattamento. Per qunto riguarda la Rigenerazione urbana – Occorre ridurre l’impermeabilità integrando spazi verdi, tetti e pavimentazioni permeabili. Normative già prevedono superfici drenanti minime, ma bisogna rafforzare e accelerare questi interventi nel tessuto cittadino. Si passa poi ad un investimento su infrastrutture verdi e ad una gestione attiva ed emergenziale, con esercitazioni e allerte meteo funzionali. Ma anche con regole comuni su come comportarsi in città, evitare sottopassi, segnalare cadute alberi, contribuire a un’attività preventiva condivisa.
In poche parole va cambiato paradigma: non trattare la pioggia come un fastidio, ma imparare a conviverci, integrandola nella città. Attraverso infrastrutture, regolamenti smart e consapevolezza collettiva