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06/11/2025 18:10
È stato interrogato per circa un’ora Vincenzo Lanni, il 59enne che lunedì 3 novembre ha accoltellato Anna Laura Valsecchi, una dirigente di Finlombarda, in piazza Gae Aulenti. Davanti alla gip Rossana Mongiardo ha provato a spiegare quel gesto assurdo: ha detto di aver scelto un “luogo simbolo del potere economico” e una donna qualunque, perché voleva colpire un sistema che ritiene responsabile della sua rovina.
Ora è in isolamento nel carcere di San Vittore, accusato di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione. Ha ammesso di aver comprato il coltello pochi giorni prima, ma di non aver mai voluto uccidere.
La sua rabbia, ha raccontato, nasce da lontano: il licenziamento di dieci anni fa, i risparmi persi in Borsa, la sensazione di essere stato dimenticato da tutti. Anche dalla comunità del Varesotto che lo aveva accolto e poi allontanato dopo un litigio.

Un passato già segnato dalla violenza: nel 2015 aveva ferito due anziani nella Bergamasca, scelti a caso, ed era stato condannato a otto anni. Dichiarato non più pericoloso, era tornato libero nel 2023, nonostante un episodio inquietante: la Polfer di Varese lo aveva trovato con un coltello nello zaino, ma fu solo denunciato.
Ora la Procura vuole capire se quella decisione fu un errore. Intanto, la donna è stata risvegliata e respira da sola. È ancora ricoverata al Niguarda, le sue condizioni migliorano lentamente ma la prognosi resta ancora riservata.