L’incendio scoppiato nella notte tra il 9 e il 10, che ha colpito il data center Ovh di Strasburgo, ha avuto conseguenze anche in Italia.

Infatti il cloud di Octave Klaba, il fondatore di Ovh, ospita nei propri data center gli applicativi di oltre 1.5 milioni di clienti, alcuni dei quali italiani, come ad esempio il Laboratorio Nazionale di Cybersicurity del Cini (Consorzio universitario nazionale per l’informatica), il convegno di sicurezza informatica Itasec21 e, tra gli altri, il Comune di Pavia. Anche i nostri siti si appoggiano al cloud Ovh e sono stati tempestivamente ripristinati grazie ai backup.

Il server Sbg2, quello in cui è divampato l’incendio, è il più colpito, mentre gli altri tre server Sbg1, Sbg3 e Sbg4 sono spenti in quanto sono state danneggiate anche infrastrutture adiacenti come cabine elettriche di media tensione, punti di landing delle fibre a lunga distanza e le sale che ospitano gli apparati di rete.

Non ci sono state vittime. Sbg1 e Sbg4 saranno ripristinati entro lunedì 15 marzo, mentre Sbg3 sarà riaperto entro venerdì 19 marzo.

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