De Rodolfi: continua la politica della prudenza

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  • Pubblicato: Mercoledì, 19 Agosto 2020 08:18
  • 19 Ago

Nonostante siano ormai trascorsi diversi mesi dal "via libera" successivo alla conclusione del lockdown, continua la politica della prudenza all’Istituto De Rodolfi: chiuse le porte dal 21 febbraio e interdette le visite dei parenti dal 28 febbraio, gli anziani ospiti sono tornati a poter salutare i propri cari ma solo a distanza approfittando dell'ampio giardino e della recinzione.

La scelta è quella di continuare a non abbassare la guardia, poiché la linea cautelare adottata al De Rodolfi è stata premiante in termini di casi di contagio da Covid-19: nessuno, nonostante i diversi mesi trascorsi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

Il distanziamento sociale è quanto mai necessario in questo momento: l’Istituto è infatti divenuto anche uno dei tre punti "tampone" allestiti dall'Ats Pavia (ex Asl) per i cittadini che negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato o transitato in Grecia, Spagna, Malta o Croazia. Sebbene lo sportello tamponi sia indipendente e del tutto staccato dalla Rsa, e quindi non ci siano contatti tra gli utenti in coda in attesa dell’esame e gli anziani ospiti, si persevera nell’adottare tutte le cautele del caso.