Immobili sequestrati alla mafia: indetto un bando per la loro gestione

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  • Pubblicato: Lunedì, 04 Febbraio 2019 10:32
  • 04 Feb

Nel 1982 fu approvata la Legge n. 646, nota come “Rognoni-La Torre”, che introduceva per la prima volta nel codice penale la previsione del reato di “associazione di tipo mafioso” e la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali.

Grazie a questa legge Vigevano poté destinare ad uso sociale i possedimenti confiscati al clan dei Valle, ma c’erano altre famiglie mafiose che operavano attivamente sul territorio vigevanese. Attualmente ci sono due proprietà per le quali il Comune pubblicherà a breve un bando per la loro gestione.

La prima è un appartamento di via Seregni che era del boss Salvatore Di Marco. La seconda è un edificio in via Cascine Barbavara che era del boss Nino Zacco conosciuto negli anni Novanta come “il re di Buccinasco”, quando il boss è stato arrestato il bene è stato confiscato e, dal 2007, aspetta di essere ridestinato.